Categoria: Concerto

Im Rausch der Farben zwischen West und Ost

Kolja Lessing e Holger Koch, violini

Programma:

Tzvi Avni (*1927) Gesharim (Ponti) (2004)

Ursula Mamlok (1923-2016) Aphorismus 2

Dimitri Terzakis (*1938) Legetos (1988)

Walter Geiser (1897-1993) Duo op.56 (1963)

Kolja Lessing (1961) Ravelesken (2006/7)

Carl Rütti (1949) Loure (2000)

Isang Yun (1917-1995) Sonatina (1983)

Descrizione:

Due violinisti di fama internazionale accompagnano il pubblico in un viaggio sonoro alla scoperta dell’Europa, del Medio Oriente e della Corea. Le impressioni orientali piene di magia del compositore israeliano Tzvi Avni e lo spirito danzante del greco Dimitri Terzakis si alterneranno allintensa poesia di Ursula Mamlok. I rimandi bachiani degli svizzeri Walther Geiser e Carl Rütti e quelli raveliani di Kolja Lessing, lasceranno spazio nel finale alla calma contemplativa, non priva di evoluzioni e coreografie mozzafiato, del coreano Isang Yun.

Bio:

Holger Koch ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni. Dopo diversi premi e il 1° premio al concorso “Jugend musiziert”, ha studiato con Ingolf Turban a Stoccarda. Gli è stato conferito il “Baden-Württemberg-Stipendium”, che gli ha permesso di studiare con David Takeno a Londra per sei mesi. Ha poi completato gli studi con Kolja Lessing a Stoccarda, laureandosi con il massimo dei voti e la lode. Holger Koch è membro permanente in una posizione di spicco (stellvertretender Konzertmeister) nell’Orchestra di Stato di Stoccarda, nonché membro in numerose orchestre rinomate. Inoltre, è stato per molti anni direttore dell’Orchestra della Schlossfestspiele di Ludwigsburg e più volte direttore dell’Orchestra del Museo di Francoforte. Nel semestre invernale 2009/10 ha insegnato come supplente di Kolja Lessing all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Stoccarda, dove nel 2011 ha assunto l’incarico di docente. Nel campo della musica da camera è attivo in duo con il partner Kolja Lessing ed è membro permanente dell’ensemble internazionale “Sint-Pieters-Akademie”, con il quale ha partecipato a diverse produzioni discografiche.

Kolja Lessing, uno dei musicisti più versatili del nostro tempo, ha dato un impulso decisivo al mondo della musica coniugando il lavoro interpretativo e di ricerca con le sue capacità di violinista e pianista. Grazie ai suoi sforzi, per esempio, le Violin Fantasias di Georg Philipp Telemann e le Violin Suites di Johann Paul Westhoff sono state riscoperte, insieme a molte opere pianistiche significative di compositori del XX secolo. Le sue incisioni discografiche testimoniano un approccio variegato al repertorio che va dall’epoca barocca ai giorni nostri. L’attività concertistica di Kolja Lessing come violinista e pianista comprende la collaborazione con importanti orchestre e direttori d’orchestra come Yakov Kreizberg, Nello Santi e Lothar Zagrosek, nonché progetti di musica da camera molto diversi tra loro. Nel 1999 ha ricevuto il Premio Speciale Johann Wenzel Stamitz e nel 2008 ha ricevuto il Premio della critica tedesca per la musica. Nel 2010 è stato trasmesso per la prima volta il documentario televisivo “Ferne Klänge” sul suo impegno per la musica in esilio. Nel 2015 è stato premiato con il premio Otto-Hirsch dalla città di Stoccarda. Ha eseguito numerose prime di opere per violino, molte a lui dedicate, di compositori quali Haim Alexander, Tzvi Avni, Abel Ehrlich, Jacqueline Fontyn, Berthold Goldschmidt, Ursula Mamlok, Dimitri Terzakis e Hans Vogt. Dal 2000 insegna violino e musica da camera alla Musikhochschule di Stoccarda, dopo incarichi simili a Würzburg e Lipsia. Kolja Lessing ha ricevuto la sua formazione musicale fondamentale dalla madre e successivamente da Hansheinz Schneeberger a Basilea, dove ha studiato anche composizione.

Bambini: Nella Valle dei Mulini

La Passeggiata musicale del 19 marzo viene rinviata a data da destinarsi

Passeggiata musicale

Giovedì 19 marzo 2020
LAC, Lugano (CH) Orchestra della Svizzera italiana

Scuola di danza “Spazio inverso” di Tesserete
Ideazione e regia di Fabrizio Rosso

La Valle dei Mulini è una fiaba scritta nel 2015 dalla scrittrice argentina Noelia Bianco, che tratta del rapporto, a volte difficile, fra gli uomini e le macchine.

Nella Valle dei Mulini abitano uomini, donne e ragazzi come tanti. Un giorno arrivano nel villaggio le Macchine Perfette. Basta premere un bottone per avere un dolce delizioso, una giornata splendida, un amico fantastico. Il mondo è talmente perfetto che tutti smettono di sognare, i desideri non servono più, si ferma il vento e i mulini si addormentano.

Anna, la piccola sarta protagonista del racconto, e luomo uccello, che senza brezza non può più volare, non si arrendono: vogliono continuare a coltivare i propri sogni. Grazie a loro gli abitanti della Valle dei Mulini si risvegliano dal torpore in cui le macchine li avevano gettati.

La fiaba è narrata in cinque scene allestite in altrettanti ambienti del LAC. Nella messa in scena, danzatori e attori si affiancano ai musicisti dell’OSI e del conservatorio. Come da alcuni anni a questa parte, le musiche eseguite dall’Orchestra della Svizzera italiana sono state commissionate a giovani compositori svizzeri di musica da film.


Fabrizio Rosso è attivo nell’ideazione e nella direzione di spettacoli musicali, teatrali, performance e film. Ha studiato pianoforte nei conservatori di Torino, Zurigo e Lugano e direzione cinematografica alla USC School of Cinematic Arts, Los Angeles (US). Ha collaborato con Karlheinz Stockhausen alla prima esecuzione e all’incisione di Sonntags-Abschied, ultimo brano del ciclo di opere LICHT. Nel 2006 ha ideato, in collaborazione con la cantante Luisa Castellani e il percussionista Luca Congedo, lo spettacolo The Wonderful Spring andato in scena nell’ottobre dello stesso anno al Piccolo Teatro di Milano. Ha diretto e collaborato alla realizzazione di diversi progetti presentati in vari teatri e sale europee, tra cui: Berliner Festspiele, Hangar Bicocca (Milano), Teatro Manzoni (Bologna), Teatro Stabile di Torino, Tonhalle Zürich, Biennale di Venezia, LAC Lugano. Nel 2014 ha diretto lo spettacolo teatrale La Extravagancia #0, con protagonista Anahì Traversi, che è stato selezionato allo Schweizer Theatertreffen 2015. L’anno seguente la performance La Forme de l’Ame è stata selzionata al Modern Body Festival 2016 di The Haugue, Holland. Ha scritto e diretto alcuni cortometraggi: Suite à deux, Exercises de style, In tempo, La machine du plaisir, Lento altrimenti subito sarà, Nuovo incessantemente senza fine, NO.

OverLap, a quartet for space travelers

OverLap, a quartet for space travelers

Domenica 12 gennaio 2020
Lugano, LAC, Teatrostudio, 19.00

Durante il concerto verrà anche eseguito uno schema per l’improvviszione composto da Dragos Tara (prima assoluta).

OverLap (Marina Notaro -sassofoni, Matteo Castiglioni -tastiere, Giovanni Ferrazzi -elettronica, Maurizio Gazzola -basso elettrico) consiste in una performance audio-visiva installativa per sassofoni ed elettronica, incentrata sull’idea di ciclicità e ritmo, nel gioco interattivo tra i quattro esecutori e le proiezioni video. L’essenza del progetto consiste nello sperimentare diverse vie di dialogo tra strumentisti d’area differente in una performance che faccia convergere i linguaggi strumentali (classici, ambient, sperimentali, minimalisti e jazz) con l’elettronica nella sintesi del ‘concerto installativo’. Un processo che induce ogni strumentista a sorpassare i propri confini sonori, ascoltare e confrontarsi con gli altri, con il qui e ora del flusso sonoro.

La performance live viene proposta in forma ibrida di installazione multimediale, coadiuvata da una struttura costruita appositamente per lo spazio e su cui verranno proiettati video che interagiscono con la musica creando un dialogo narrativo, svincolato da puri collegamenti sinestetici, per arrivare a un livello di narrazione liberato da accademismi e aperto costantemente a nuovi dialoghi. La diffusione sonora avviene tramite un sistema di spazializzazione del segnale su quattro diffusori. Partendo dal concetto di micro, come la più piccola parte costituente di un tutto, e da quello di macro, come struttura complessa del tutto, l’intenzione dei performer è quella di costruire una narrazione sonora e visiva in tensione tra queste due visioni.

Marina Notaro inizia lo studio del Saxofono presso la banda musicale G. Verdi di S.Agata Militello (ME), prosegue poi gli studi presso i Conservatori V. Bellini di Palermo con il M° Gaetano Costa e G. Verdi di Milano dove si diploma a pieni voti sotto la guida del M° Daniele Comoglio e consegue la laurea specialistica di II livello con 110 e lode presentando il progetto sperimentale In_Search per saxofoni ed elettronica. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento con Maestri di fama internazionale quali Jean-Marie Londeix, Vincent David, Mario Marzi, Claude Delangle, Pascal Bonnet, Fabrizio Mancuso, e altri. Svolge un’intensa attività concertistica da solista e con diverse formazioni esibendosi con importanti orchestre quali Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, in prestigiosi teatri quali Teatro alla Scala di Milano, Teatro degli Arcimboldi, Teatro dal Verme, Teatro di Verdura, Teatro Litta, M.U.D.E.C., LAC di Lugano, Teatro di Bastia (Corsica), ecc.. Il suo progetto di musica elettronica In_Search risulta vincitore di una borsa di studio europea e viene inoltre selezionato per una performance all’interno della stagione di Spazju Kreattiv (Valletta-Malta). Dal 2017 collabora stabilmente con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Nell’Agosto 2017 viene invitata per una tournée in Cina dove si esibisce da solista in prestigiosi Teatri come Harbin Grand Theatre, Tianjin Grand Theatre e Yangzhou Concert Hall. Affianca l’attività concertistica con quella didattico-pedagogica, e a Giugno 2017 consegue con il massimo dei voti il Master of Arts Music Pedagogy del prestigioso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Dal 2014 è docente di saxofono presso le scuole medie a indirizzo musicale e presso varie Masterclass di Perfezionamento musicali.

Matteo Castiglioni consegue la laurea biennale e triennale in musica elettronica e sound design presso il Conservatorio di Milano con 110 e lode. Con il duo t.e.s.o., il trio ‘Studio Murena’ e la laptop orchestra ‘1h20nein’ pubblica, tra il 2014 e oggi, sei album in studio, in parallelo all’attività discografica produce numerosi concerti audiovisivi tra cui un progetto per il conservatorio di Birmingham, il museo del ‘900, la Triennale, l’Auditorium San Fedele e la Fabbrica del Vapore di Milano. In parallelo alla produzione musicale, progetta installazioni audiovisive e opere site specific per il palazzo Litta e lo spazio Cobianchi di Milano, la Michigan Technological University e il Palazzo Ducale di Genova. In parallelo a queste attività produce le video-scenografie per le opere liriche ‘Elisir D’amore’ (2017), ‘Alfred Alfred’ (in collaborazione con l’accademia di Brera) (2016), ‘Amor y odio’ (2016), ‘Cantor Caffè’ (2016), e altre.

Giovanni Ferrazzi alias Nowhen è un musicista elettronico di Brescia (IT). Con studi di musica classica e jazz pregressi, si laurea nel 2017 in musica elettronica al Conservatorio di Milano. A gennaio 2016 ha pubblicato il suo primo LP ‘Wohnen’ su Marjucha Sound.

Maurizio Gazzola nasce nel 1995 in provincia di Cuneo, musicista, compositore ed esecutore. Diplomato al Liceo Musicale Ego Bianchi di Cuneo in pianoforte (’14), studia tutt’ora al Conservatorio G. Verdi di Milano Composizione Elettronica, indirizzo Audio e Multimedia. Produce per il collettivo ‘Studio Murena’, con il quale sta lavorando al secondo disco in studio.

Dragos Tara divide la sua attività artistica tra la composizione e l’improvvisazione, come contrabbassista e musicista elettronico. Le sue collaborazioni musicali ed extra-musicali sono motivate da un interesse nei confronti della teoria del gioco, dai riti sociali, e dall’interesse all’estensione dei tradizionali strumenti acustici per mezzo dell’elettronica. E’ co-fondatore e membro dell’Association Rue du Nord e della Compagnie du Phonoscope, ed è membro della Compagnie CH.AU. Vive a Losanna.

Ensemble Boswil

L’Ensemble Boswil è stato fondato nel 2005 e da allora è una presenza fissa nel panorama della musica contemporanea svizzera. Il suo obiettivo principale è il sostegno e la promozione di giovani musicisti (in collaborazione con le scuole universitarie svizzere) attraverso l’interpretazione di opere importanti del repertorio contemporaneo. Ogni anno la direzione è affidata a un direttore di esperienza e reputazione internazionale. Fino ad ora sette progetti, sotto la direzione di Jürg Wyttenbach, Peter Hirsch, Rüdiger Bohn, Pierre-Alain Monot, Beat Furrer, Tsung Yeh e Woiciech Michniewski, hanno coinvolto circa 150 musicisti.
Il programma di quest’anno è dedicato alla musica giapponese con musiche di Toru Takemitsu, Toshio Hosokawa, Joji Yuasa e Misato Mochizuki.

 
Entrata libera
 
Aula Magna del Conservatorio, Lugano

Rom/Schaerer/Eberle

Peter Rom, Andreas Schaerer e Martin Eberle amalgamano in questo loro trio influssi provenienti da tradizioni musicali molto diverse e lontane tra loro, dalla musica africana al blues, dallo swing all’hip-hop.
Nel caso del trio Rom/Schaerer/Eberle, grazie soprattutto ad un intelligente lavoro di arrangiamento e alla formazione piuttosto inusuale (voce, chitarra e tromba), ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo ed originale. I tre sviluppano un proprio stile, sempre molto carico di energia e di continue sorprese. Il successo di questa nuova formazione capeggiata dal vocalist Schaerer, che già si è fatto conoscere in altri gruppi, premia la fantasia e l’inventiva musicale.

 
Entrata CHF 15.–
Lugano Card e Amici del Conservatorio CHF 10.–
soci OGGImusica entrata libera
 
Studio Foce, Lugano

Musica Elettronica 2

Grazie alla collaborazione con l’Elektronisches Studio Basel, sarà possibile per la prima volta a Lugano ascoltare dei brani di musica elettronica riprodotti con un sistema di spazializzazione del suono che, idealmente, trasforma la stereofonia, due uscite audio, in una “multifonia”, nel sistema in dotazione a Basilea fino ad 80 canali! Gli ingeneri e i compositori dello studio di Basilea prepareranno un sistema di diffusione multicanale, gestito con un apposito software, pensato espressamente per le caratteristiche acustiche dell’Aula Magna del Conservatorio, che da sala da concerto si trasformerà in un vero e proprio strumento musicale. Oltre ai concerti saranno aperti al pubblico anche una serie di incontri in forma di conferenze e workshop per illustrare le basi della spazializzazione sonora. Numerosi ospiti provenienti da tutta la Svizzera.

 
Ven 10 ottobre – Aula Magna del Conservatorio, Lugano
 Entrata libera
 
10:00-12:30 workshop 3 – presentazione di Thomas Peter
14:30-16:30 workshop 4 – presentazione Keitaro Takahashi
20:30             concerto – musiche di David Berezan, Alexandre Kordzaia, Roger Müller,
                                           Maximiliano Amici, Barnard Parmegiani

Il viaggio di Ulisse

SOLD OUT

Improfiaba

Progetto dedicato, come ormai da tradizione nelle proposte di OGGImusica, al pubblico di domani. I bambini sono invitati a seguire l’avventuroso viaggio di Ulisse attraversando i corridoi e le aule del Conservatorio che per un giorno evocheranno la geografia labirintica del mediterraneo.
Interpreti reali o virtuali, quali musicisti, attori, proiezioni e musica elettronica, racconteranno non soltanto i luoghi, ma soprattutto gli stati d’animo, le paure e le speranze di Ulisse, il personaggio e la storia che più di tutti sono il simbolo del misterioso viaggio dell’uomo attraverso la vita, le sue difficoltà e le sue gioie.
La messa in scena prevede la collaborazione con allievi di scuole di danza presenti sul territorio, con la classe di improvvisazione degli studenti della Scuola universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana e con mimi e attori.

 
Conservatorio della Svizzera italiana, Lugano

Eliyah Reichen’s Electric Quartet

Il credo su cui si basa questa formazione del giovane pianista svizzero Eliyah Reichen è quello di fondere la musica elettronica e l’improvvisazione jazz. Per far questo si avvale dell’accompagnamento del grande ed energico improvvisatore John Voirol al sassofono, del basso elettrico di Alex Binder – che costituisce la solida base su cui gli altri costruiscono – e le complesse e virtuosistiche invenzioni ritmiche di Dominik Burkhalter.
Ne risultano melodie caratterizzate da grande forza, armonie sofisticate e un groove tagliente. Costruire e decostruire strutture ritmiche e armoniche senza mai abbandonare la forma e il rigore della costruzione è solo una delle caratteristiche del quartetto che invita a seguirli attraverso un percorso che indaga i sottili limiti dell’improvvisazione estrema senza perdere mai il contatto con l’ascoltatore.

 
Entrata CHF 15.–
Lugano Card e Amici del Conservatorio CHF 10.–
soci OGGImusica entrata libera
 
Studio Foce, Lugano

Christoph Stiefel Inner Language Trio

Basandosi sulla tecnica compositiva isoritmica che si può far risalire al Medioevo, Stiefel è riuscito nell’intento di creare una variante attuale del jazz. La sua musica si muove in modo affascinante oscillando tra l’intensità ritmica e la raffinatezza timbrica e quello che colpisce di più in questa sua formazione è l’equilibrio naturale tra la libertà e il rigore compositivo sottostante.
Christoph Stiefel pianoforte, composizione; Arne Huber basso; Kevin Chesham percussione.
In collaborazione con RSI Rete Due “Tra jazz e nuove musiche”.

 
Entrata CHF 25.–
Lugano Card CHF 20.–
soci OGGImusica e Club Rete Due CHF 15.–
 
Aula Magna del Conservatorio, Lugano

Ensemble Balù

Il suono poetico di Pusterla

Un gruppo di giovani musicisti (flauto, sassofono, corno, fisarmonica, violoncello, percussioni), e 6 compositori, studenti ed ex-studenti della scuola universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana e della Hochschule für Musik di Basilea, collaborano a questo progetto ispirato dai testi del poeta ticinese Fabio Pusterla. Come mettere in musica le parole? Qual è il rapporto che lega il mondo dei suoni e quello del senso? La poesia è già musica? A queste e molte altre domande hanno tentato di rispondere non teoricamente, ma realizzando brani che, grazie anche alla partecipazione della voce recitante dell’attrice Anahì Traversi, cercheranno di dare una nuova luce al mondo poetico di Pusterla.

 
Entrata CHF 15.–
Lugano Card e Amici del Conservatorio CHF 10.–
soci OGGImusica entrata libera
 
Aula Magna del Conservatorio, Lugano