Autore: Oggimusica

ACME – Arizona Contemporary Music Ensemble

L’ACME – Arizona Contemporary Music Ensemble, dopo un primo concerto a Phoenix sarà ospite di Oggimusica per poi proseguire il suo tour anche a Basilea e a Zurigo,

L’Arizona Contemporary Music Ensemble è un gruppo che si dedica al repertorio cameristico contemporaneo. Fondato nel 1978 da Glenn Hackbarth ha da allora interpretato più di 700 brani, molti dei quali in prima assoluta.

Felix Baumann (1961), …für und für (2004) per violoncello solo

Nadir Vassena (1970), mute materie (2014) per sassofono contralto e elettronica, 7’00’’

Burkhard Kinzler (1963), panta rei (1998) per ensemble

Gary Berger (1967), zah (2002) per violoncello, sax baritone e nastro

Benjamin Lang (1976), Skara Brae (2015) per ensemble

Mathias Steinauer (1959) Sott’acqua op. 17.3 (1999) per ensemble

solista: Gregorio di Trapani

NN (USA) per ensemble

Il piccolo principe

Domenica 24 gennaio dalle ore 14.OO al LAC si rinnova il sempre attesissimo appuntamento con i Concerti per famiglie dell’Orchestra della Svizzera italiana, in collaborazione con OGGIMUSICA e con il Festival POESTATE 2016 Lugano.

Poetico filo conduttore del pomeriggio musicale sarà Le Petit Prince, il celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry dei primi anni ’40, che – pur rivolgendosi ad un pubblico di ragazzi – affronta in maniera apparentemente semplice temi complessi come il senso della vita e il significato dell’amore e dell’amicizia. Il concerto itinerante non si svolgerà all’interno della tradizionale sala concertistica, ma nei più suggestivi e “segreti” spazi del LAC. Un’occasione che si preannuncia ricca di sorprese, sia per i musicisti sia per il pubblico dei più piccoli e delle loro famiglie. Protagonisti musicali saranno le tre principali famiglie di strumenti, che i bambini avranno l’occasione d’incontrare personalmente nel loro vagare musicale, grazie a momenti d’ascolto privilegiati, arricchiti da effetti sonori e di luci durante tutto il percorso. I musicisti dell’OSI saranno distribuiti in gruppi localizzati in altrettanti spazi all’interno del nuovo edificio. Il giovane pubblico sarà condotto a gruppi da una postazione all’altra da piccoli ballerini dello SPAZIO INVERSO di Tesserete. Istallazioni musicali viventi (con studenti del Conservatorio della Svizzera italiana), anche elettroniche, costruiranno un ponte sonoro che risuonerà lungo tutto il percorso.

Il viaggio musicale da un “pianeta” all’altro, con l’incontro di quei bizzarri e strani personaggi (le “persone adulte”) che lasciarono sconcertato il nostro piccolo eroe, si presta molto bene quale metafora dell’incontro tra l’apparente semplicità del mondo dell’infanzia e l’apparente complessità del mondo dell’arte, nelle sue forme più diverse.

L’entrata è libera, ma la prenotazione è obbligatoria scrivendo all’indirizzo dell’OSI osi@rsi.ch o telefonando allo 091 803 93 19.

MendelssohnReloaded

Alberi è un progetto di improvvisazione musicale, in cui i campionamenti e le elaborazioni elettroniche di Alberto Ricca/Bienoise, ritmicamente astratte e improvvise, supportano il chitarrismo, a volte delicato, altre molto fisico e gestuale, di Alberto Barberis. A caratterizzare la musica di Alberi è la fascinazione per gli scarti sonori, i luoghi trascurati dell’errore, le dolci imprecisioni dell’esistenza, che concorrono a creare un mondo sonoro ai margini del musicabile. Le improvvisazioni di Alberi sono a volte processi di disgregazione, a volte flussi auto-generativi in metamorfosi continua, coerenti tanto con una profonda riflessione storico-estetica, quanto con il semplice piacere del gioco e dello stupore, e capaci di evocare atmosfere sonore che parlano alla memoria di ciascun ascoltatore curioso. Per l‘occasione sarà la musica di Mendelssohn a guidare il percorso improvvisativo di Alberi. Gli sfondi sonori utilizzati da Ricca saranno infatti ‘ombre’ o ‘impronte’ dei brani eseguiti dall’orchestra, mentre i gesti musicali di Barberis si intoneranno, grazie all’elaborazione elettronica, con le configurazioni armoniche di alcuni istanti casuali della musica di Mendelssohn. Prenderà dunque forma una performance, in cui il risultato uditivo, imprevedibile, non sarà altro che una delle possibili infinite relazioni tra la più profonda natura sonora della musica di Mendelssohn e i due improvvisatori che da essa ne trarranno, con i loro mezzi, vita nuova, diversa.

Alberto Ricca si diploma in Musica Elettronica presso il Conservatorio di Como e frequenta il master in composizione per il grande schermo al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2014 è l‘italiano alla Red Bull Music Academy di Tokyo. Come Bienoise, pubblica l‘acclamato ‚Meanwhile, Tomorrow‘ per White Forest records, ed è membro di The Italian New Wave. E‘ uno dei fondatori dell‘etichetta e collettivo di musica improvvisata Floating Forest Records.

Diplomatosi in chitarra al Conservatorio di Torino e specializzatosi in quello di Brescia, Alberto Barberis è compositore, chitarrista e performer. Agli studi di strumento e composizione affianca quelli di ingegneria, appassionandosi alle applicazioni matematiche nella composizione e alla musica elettronica. Laureando al Master of Arts in Composition and Theory presso il Conservatorio della Svizzera italiana, ha Recentemente collaborato con l’Eutopia Ensemble (IT) e l’Ensemble Recherche (DE).

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BarockReloaded

La forme de l’âme

Quando tutto è perduto, quel che resta è il corpo. Corpo che sente, corpo che si muove e che danza, corpo che trema. Corpo esposto, accarezzato, toccato, rischiarato dalla luce.

Nel Barocco la luce era l’elemento che evidenziava, forse per la prima volta, l’esposizione e la spogliazione del corpo, la differenza tra interiorità ed esteriorità, la fragilità dell’essere e l’estasi dei sensi. La pelle nuda – non può che essere altrimenti – non è più solo involucro ma anche soglia: apertura dei sensi esposti verso l’esterno e fragile membrana tesa sulla caverna interiore dell’essere: La pelle annuncia che questo corpo che consegna ha la forma di un’anima. Luce, pelle, corpo, essere: Il corpo nudo rischiara in modo del tutto differente ciò che gli è intorno; quale che sia il colore della sua pelle, propaga un sordo chiarore che fa ombra al mondo circostante. L’evidenza e la certezza delle cose vacillano. […] Il mondo non è più garantito, e la sola assicurazione che sussista non è affatto quella di una sostanza. È quella di un soggetto, senza dubbio – è certo che là ci sia qualcuno (qualcuna) – ma di un soggetto nel senso di un evento singolare e fragile, inafferrabile, tremante. Questo soggetto non trema né di freddo, né di vergogna, né di timidezza: trema di essere. (Jean-Luc Nancy)

L’immagine del corpo, del corpo nudo, è al contempo rassicurante e oscena. Rassicurante perché famigliare, ma al contempo il nostro essere spettatori ci ricorda, ci obbliga a ricordare, che ognuno di noi è un corpo. Come spietatamente costatava Michel Foucault, posso pure andarmene in capo al mondo, nascondermi sotto le coperte la mattina, farmi il più piccolo possibile, posso pure liquefarmi al sole su una spiaggia, lui [il corpo] sarà sempre là dove sono io. É irrimediabilmente qui, mai altrove. […] Il mio corpo è il luogo a cui sono condannato senza appello.

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SchumannReloaded

NOISE ME TENDER

La violista viennese Petra Ackermann e il pianista zurighese Philipp Meier si sono uniti in duo nel 2009, con lo scopo di ampliare il limitato repertorio esistente per la loro formazione, viola e pianoforte. Grazie a questo progetto sono nati nuovi brani scritti per loro dai compositori Klaus Lang, Germán Toro-Pérez, Christoph Herndler, Arturo Fuentes, Martin Jaggi e altri. Con il compositore e turntablist Jorge Sánchez-Chiong iniziano nel 2014 il progetto multimediale “Jupiter analogs II” da cui nasce l’idea di questa nuova, e del tutto inusuale formazione: viola, pianoforte e “giradischi”.

Ackermann, Meier & Sánchez-Chiong presentano per questo secondo appuntamento della serie Reloaded nuovi lavori di compositori uniti da comuni radici latinoamericane: Arturo Corrales, Arturo Fuentes e lo stesso Jorge Sánchez-Chiong che riprenderà e integrerà elementi tratti dai lavori di Schumann presentati in prima serata.

MusorgskijReloaded

«Una rilettura, un’esplorazione e una riflessione su quanto appena sentito nell’esecuzione dell’orchestra del teatro Mariinskij di San Pietroburgo: così inizia il primo appuntamento della serie Reloaded, con i Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij, riletti e reinterpretati. Ciascuna di queste riletture si nutre dei materiali del compositore russo: Promenade, Baga Jaga, Tuileries (Litigio di fanciulli dopo il gioco), Il vecchio castello, ecc… Si tratta di un’esplorazione musicale cieca dei quadri di Viktor Hartman (che avevano ispirato il compositore) attraverso il prisma delle composizioni di Musorgksij. Il materiale musicale e sonoro è alla base di una lettura contemporanea del lavoro del compositore russo, il tutto tramite un dispositivo strumentale del XXI secolo dove convivono suono elettronico (di sintesi) e suono aneddotico (strumentale). I materiali sonori impiegati nascono dai miei recenti lavori di composizione; il loro utilizzo in questa improvvisazione libera si traduce in una composizione in tempo reale.» eRikm

eRikm è un artista che vive a Marsiglia. Affermatosi fin dal 1992 sulla scena internazionale come virtuoso turntablist e sound artist, ha sviluppato un approccio aperto verso i media tecnologici, intensi sia come un nuovo modello economico che come strumento per la creazione, la produzione e la diffusione. Dalle sue prime esperienze come chitarrista fino al suo lavoro visivo, rifugge ogni tipo di classificazione. Il suo approccio si caratterizza per una fusione costante tra pensiero, istinto e sensibilità, in cui esercita una simultaneità di pratiche e di linguaggi e affronta l‘interazione tra varie modalità di composizione.

La ricerca di eRikm, la sua curiosità poetica verso il mondo al confine con la scoperta scientifica, risuona attraverso tutto il suo lavoro.

Ensemble Boswil

L’Ensemble Boswil è stato fondato nel 2005 e da allora è una presenza fissa nel panorama della musica contemporanea svizzera. Il suo obiettivo principale è il sostegno e la promozione di giovani musicisti (in collaborazione con le scuole universitarie svizzere) attraverso l’interpretazione di opere importanti del repertorio contemporaneo. Ogni anno la direzione è affidata a un direttore di esperienza e reputazione internazionale. Fino ad ora sette progetti, sotto la direzione di Jürg Wyttenbach, Peter Hirsch, Rüdiger Bohn, Pierre-Alain Monot, Beat Furrer, Tsung Yeh e Woiciech Michniewski, hanno coinvolto circa 150 musicisti.
Il programma di quest’anno è dedicato alla musica giapponese con musiche di Toru Takemitsu, Toshio Hosokawa, Joji Yuasa e Misato Mochizuki.

 
Entrata libera
 
Aula Magna del Conservatorio, Lugano

Rom/Schaerer/Eberle

Peter Rom, Andreas Schaerer e Martin Eberle amalgamano in questo loro trio influssi provenienti da tradizioni musicali molto diverse e lontane tra loro, dalla musica africana al blues, dallo swing all’hip-hop.
Nel caso del trio Rom/Schaerer/Eberle, grazie soprattutto ad un intelligente lavoro di arrangiamento e alla formazione piuttosto inusuale (voce, chitarra e tromba), ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo ed originale. I tre sviluppano un proprio stile, sempre molto carico di energia e di continue sorprese. Il successo di questa nuova formazione capeggiata dal vocalist Schaerer, che già si è fatto conoscere in altri gruppi, premia la fantasia e l’inventiva musicale.

 
Entrata CHF 15.–
Lugano Card e Amici del Conservatorio CHF 10.–
soci OGGImusica entrata libera
 
Studio Foce, Lugano

Musica Elettronica 2

Grazie alla collaborazione con l’Elektronisches Studio Basel, sarà possibile per la prima volta a Lugano ascoltare dei brani di musica elettronica riprodotti con un sistema di spazializzazione del suono che, idealmente, trasforma la stereofonia, due uscite audio, in una “multifonia”, nel sistema in dotazione a Basilea fino ad 80 canali! Gli ingeneri e i compositori dello studio di Basilea prepareranno un sistema di diffusione multicanale, gestito con un apposito software, pensato espressamente per le caratteristiche acustiche dell’Aula Magna del Conservatorio, che da sala da concerto si trasformerà in un vero e proprio strumento musicale. Oltre ai concerti saranno aperti al pubblico anche una serie di incontri in forma di conferenze e workshop per illustrare le basi della spazializzazione sonora. Numerosi ospiti provenienti da tutta la Svizzera.

 
Ven 10 ottobre – Aula Magna del Conservatorio, Lugano
 Entrata libera
 
10:00-12:30 workshop 3 – presentazione di Thomas Peter
14:30-16:30 workshop 4 – presentazione Keitaro Takahashi
20:30             concerto – musiche di David Berezan, Alexandre Kordzaia, Roger Müller,
                                           Maximiliano Amici, Barnard Parmegiani

Musica Elettronica

Grazie alla collaborazione con l’Elektronisches Studio Basel, sarà possibile per la prima volta a Lugano ascoltare dei brani di musica elettronica riprodotti con un sistema di spazializzazione del suono che, idealmente, trasforma la stereofonia, due uscite audio, in una “multifonia”, nel sistema in dotazione a Basilea fino ad 80 canali! Gli ingeneri e i compositori dello studio di Basilea prepareranno un sistema di diffusione multicanale, gestito con un apposito software, pensato espressamente per le caratteristiche acustiche dell’Aula Magna del Conservatorio, che da sala da concerto si trasformerà in un vero e proprio strumento musicale. Oltre ai concerti saranno aperti al pubblico anche una serie di incontri in forma di conferenze e workshop per illustrare le basi della spazializzazione sonora. Numerosi ospiti provenienti da tutta la Svizzera.

 
Gio 9 ottobre – Aula Magna del Conservatorio, Lugano
 Entrata libera
 
10:00-12:30 workshop 1 – la spazializzazione sonora
14:30-16:30 workshop 2 – presentazione di nuovi strumenti, Frederic Robinson, Robert Torche
20:30             concerto – musiche di Thomas Peter, Frederic Robinson, Kai Littkopf, Jonty Harrison,
                                           David Berezan, Robert Torche
 
 
Ven 10 ottobre
 
10:00-12:30 workshop 3 – presentazione di Thomas Peter
14:30-16:30 workshop 4 – presentazione Keitaro Takahashi
20:30             concerto – musiche di David Berezan, Alexandre Kordzaia, Roger Müller,
                                           Maximiliano Amici, Barnard Parmegiani