Giorno: 11 Marzo 2016

MozartReloaded

«Adesso scrivile una buona volta una lettera assennata, dentro ci puoi mettere anche degli scherzi, ma in modo da farle capire che tutte le lettere ti sono arrivate; così non dovrà più preoccuparsi e stare in pensiero.»

Nelle lettere alla cugina Mozart tratta le parole come fossero suoni in musica. Le sue capacità combinatorie danno luogo a scritti in cui si intravvede qualcosa dei giochi di parole letterari di Raymond Queneau o di Umberto Eco. Bisogna sottolineare che si tratta di scritti indirizzati a una persona con cui era in intima confidenza. Non è diverso dal leggere i testi di certe intercettazioni telefoniche: si resta spesso molto stupiti o contrariati da certe espressioni e dalla pesantezza delle allusioni.

Quella che vi proponiamo è una serata in compagnia di un Mozart che contraddice tutto ciò che normalmente si pensa di un genio. Il gioco si estende ovviamente anche alla musica: ci sarà l’esecuzione, la scomposizione e la ricomposizione, l’improvvisazione e la lettura delle lettere alla cugina, il tutto seguendo lo stesso scopo ludico e provocatorio con cui sono state scritte: »Pure spero, con l’aiuto del divino dileggio, che non ci siano conseguenze maialesche o peggio.

Francesco Facchini/violino

Fumiyo Sato/pianoforte

Luca Xelius Martegani/live remix

Simon Waldvogel/voce recitante

 

Programma:

Valentin Silverstrov (*1937), Der Bote – 1996,

per pianoforte con coperchio completamente chiuso

Roland Moser (*1943), Adagio…von einem ganz sonderbaren goût: parafrasi dal secondo movimento della Sonata KV7 di Mozart (1764)

Diversi frammenti mozartiani e rielaborazioni elettroacustiche