Categoria: 2018/19

RAVEL Reloaded

Per l’ultimo Reloaded della stagione Early Night Modern ospita un altro strumento che viene da lontano nei tempi – uno strumento oggi forse un po’ snobbato, relegato e a volte bistrattato nell’ambito didattico – ma che sa trasformarsi e trasfigurarsi. I flauti dolci di Antonio Politano – e soprattutto i modelli Paetzold – possono raggiungere sonorità gravi e conturbanti, far dimenticare lo stereotipo sonoro dello strumento e, come gli antichi strumenti aerofoni, sorprendere con inattese emozioni percettive.

SCHUBERT Reloaded

TwoNewDuo: un violoncello e un trombone, inusuale duo dedito alla musica contemporanea a cui occasionalmente si aggiungono altri musicisti. Protagonisti sono due strumenti storici, rimasti praticamente inalterati con il passare dei secoli, ma che sanno offrire ancora soprese e raggiungere l’ascoltatore grazie alla vicinanza con uno strumento ancora più antico anzi, il più antico di tutti: la voce umana.

 

BACH Reloaded

Invisible Bach Through: uno spazio di risonatori metallici insieme a un violoncello preparato e trattato elettronicamente in real-time danno vita ad un omaggio a Bach: elettroacustico, spazializzato e site-specific. La musica di Bach viene trasfigurata dai risonatori metallici, posti sopra le teste degli ascoltatori come a costruire il profilo di un’architettura insieme antica e moderna, il tutto in una metamorfosi rivelatrice di quella distanza – temporale e culturale – che ci separa dalla sua epoca.

MOZART Reloaded

Abbiamo diverse testimonianze d’epoca sulle strabilianti capacità di Mozart nell’improvvisare. I musicisti del Trio Kimmig-Studer-Zimmerlin – un po’ come Mozart – sono attivi e riconosciuti sia come compositori sia come improvvisatori: da diversi anni lavorano insieme e hanno saputo integrare nel suono tradizionale dei loro strumenti (violino, violoncello e contrabbasso) molte delle innovazioni sonore degli ultimi decenni, pur mantenendo la freschezza e l’immediatezza tipica dei processi improvvisativi. A loro gli EarlyNight affidano una riflessione sull’opera mozartiana.

 

GERSHWIN Reloaded

Per secoli è stato lo strumento a cui grandi compositori come – Frescobaldi, Couperin, Bach, Händel, Scarlatti – hanno dedicato pagine solistiche decisive per la storia della musica occidentale, ma anche rilevanti parti di accompagnamento. Poi il clavicembalo è stato quasi del tutto accantonato, sostituito dalla maggiore versatilità e potenza del pianoforte. Il fascino dello strumento antico – ma dal potenziale decisamente moderno – sarà presentato da Stefano Molardi, con un percorso nel passato e nel presente di questo pezzo di storia della cultura.

BEAThoven Reloaded

Beethoven è il primo compositore che pensa al timpano come uno strumento realmente solista, che manipola il ritmo in modo ossessivo e lo rende tematico. Le cellule ritmiche contenute nel Concerto per violino in D verranno sviscerate, alterate, smontate e poi ricomposte in un gioco timbrico che si affiderà ad un solo esecutore munito di piatti e tamburi. Verrà rispettata la stesura tripartita del Concerto e nella parte centrale prenderà luce una composizione di Alessio Sabella, in un gioco di contrapposizione tra composizione estemporanea e composizione millimetrica e capillare.

DAVIDE MERLINO

Dopo la Laurea in Percussioni classiche con specializzazione in Didattica dello strumento, segue il Corso di alto perfezionamento in jazz. Collabora con ensemble e artisti internazionali, tra i quali: Cameristi della Scala, Virtuosi Italiani, Ensemble dei Percussionisti della Scala, Sabir Mateen, Patrizio Fariselli, David Friedman, Achille Succi, Tony Arco, Gino Robair, Tino Tracanna, Michael Rosen, Pasquale Mirra, Bienoise e molti altri. Partecipa alla realizzazione di numerosi dischi come sideman e a proprio nome. Le sue composizioni sono trasmesse dalle reti RAI ove suona più volte dal vivo. Fondatore dell’etichetta musicale Floating Forest Rec, dirige e coordina l’Orchestra di percussioni Waikiki. Insegna percussioni nelle scuole secondarie e collabora con il Dipartimento di Didattica del Conservatorio di Brescia.