Mese: Novembre 2021

ElectroNight e MMC (Meet Music Code) – Elusive Balance

Riccardo Giovinetto, sassofono, live electronics e visuals

Simone Bosco, percussioni, live electronics

“Elusive Balance” è il terzo album del duo di musicisti e artisti multidisciplinari OZMOTIC. Dopo il disco pubblicato con C. Fennesz nel 2015 – “AirEffect” – e “Liquid Times” nel 2016, Ozmotic approda alla prestigiosa label londinese Touch. I primi artisti italiani a pubblicare un album per una delle più longeve e autorevoli label indipendenti di musica elettronica sperimentale del mondo. “Elusive Balance” affonda le proprie radici nel tema dell’equilibrio e della sua provvisorietà: un’incessante ricerca di stabilità che diviene motore evolutivo e spinge la realtà verso forme altre, generando nuove armonie. “Elusive Balance” esplora l’equilibrio instabile ed elusivo esistente nel rapporto tra uomo e natura, alla continua ricerca di nuovi, armonici approdi. “La bellezza è una cosa rara e possiamo incontrarla per brevi e fugaci momenti… spesso corrispondono a quelle fasi in cui riusciamo a cogliere quel sottile filo rosso che esiste tra noi e il mondo che ci circonda”. Dal punto di vista musicale gli aspetti concettuali vengono declinati in termini di “risoluzione dei contrasti sonori”, nella continua ricerca di una sensazione emotiva che si manifesti allo stesso tempo come uno stato di tensione e quiete. “In Elusive Balance abbiamo esplorato nuovi accostamenti musicali, indagando l’essenza più profonda della nostra sonorità per espandere le potenzialità emotive e compositive del nostro linguaggio artistico. Ogni traccia contiene la ricerca di una sintesi tra elementi sonori apparentemente molto distanti tra loro, ma in realtà “solo” poco consueti, che trovano nell’ascolto un nuovo equilibrio… ”.

OZMOTIC è un progetto artistico multidisciplinare che fonda le sue radici nella musica elettronica e strumentale e che si ispira a sonorità contemporanee. Profondamente affascinati dalle dinamiche legate alla società contemporanea, dalle architetture, dall’urbanità delle metropoli e dai grandi spazi incontaminati, creano mondi sonori caratterizzati da un’intensa varietà timbrica e da una raffinata ricerca ritmica. L’interazione tra la musica elettronica e l’arte visiva digitale in tempo reale è un tratto imprescindibile dell’estetica di OZMOTIC.

Riccardo Giovinetto è musicista, compositore, fisico acustico, sound designer, visual e multimedia artist, didatta. In seguito a studi di pianoforte classico approfondisce la pratica del sassofono, contralto prima e soprano ricurvo poi. Dopo numerose esperienze in campo concertistico nel mondo del jazz contemporaneo, si dedica alla musica elettronica e al sound design. Nel 2010 fonda OZMOTIC, un duo di musica elettronica strumentale con il quale pubblica tre dischi e che vanta collaborazioni con musicisti di fama internazionale quali Christian Fennesz, Murcof, Senking. Nel 2018 pubblica “Elusive Balance” con una delle etichette di musica elettronica e arte visiva piú importanti e autorevoli del mondo: la londinese Touch. Vanta collaborazioni in ambito teatrale, performativo e nel mondo della danza contemporanea sia come compositore che come artista visivo. Nel corso degli ultimi anni studia i sistemi interattivi e l’arte visiva digitale indagando le dinamiche dell’interazione audio-video e realizzando installazioni e performance sound-reactive.

Simone Bosco è percussionista, sound designer e  compositore. Rappresenta l’Italia nella Biennale Internazionale di Sarajevo nel 2001 e suona e dirige in mondovisione gli 80 percussionisti nella cerimonia di apertura dei xx giochi olimpici di Torino. Lo caratterizza uno stile personale sviluppato attraverso un percorso artistico che abbraccia diversi ambiti di espressione e dove la componente elettronica trova sempre un posto di rilievo. Ha composto musica per cortometraggi e opere teatrali, sonorizzato reading e realizzato progetti crossmediali. Nel 2010 fonda OZMOTIC.

MMC2021 Meet Music Code

Sabato 11 dicembre 2021 |10.00-13.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

DESIGNING C++ OBJECT FOR MAX/MSP 

Andrea Minetti e Alberto Barberis

Il workshop è rivolto ai musicisti e agli artisti multimediali che utilizzano il linguaggio di visual programming Max/MSP (https://cycling74.com/) o ai programmatori appassionati di audio. L’obiettivo del workshop è quello di fornire ai partecipanti un’introduzione al Max/MSP-SDK per lo sviluppo a basso livello di oggetti max/MSP in C/C++. Lo sviluppo ad hoc di tali oggetti offre molte possibilità agli utenti di Max/MSP: migliorare le performance, implementare algoritmi di sintesi, creare i propri strumenti elettronici o librerie di oggetti, integrare codice di terze parti, sfruttare le librerie di C/C++. Per partecipare al workshop è richiesta la conoscenza, anche basilare, di un qualsiasi linguaggio di programmazione e del funzionamento di un linguaggio di visual programming. È necessario portare il PC con installati: Max/MSP, XCode (mac) o Visual Studio (win).

Sabato 11 dicembre 2021 | 14.00-17.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

AUDIO VIDEO INTERACTION WITH MAX/MSP JITTER 

Riccardo Giovinetto

Attraverso le tecniche di interazione audio video la materia sonora si apre a dimensioni visive e plastiche intrecciandosi alla dimensione spaziale e dando vita ad opere immersive e multidimensionali. Durante il seminario verrà fornita un’esaustiva panoramica degli strumenti tecnico-creativi e dei processi metodologici necessari alla realizzazione di un’opera di interazione audio-video in tempo reale. Verranno analizzate le varie fasi di lavorazione che questa tipologia di opere richiede sia in termini creativi che tecnici. Dopo una introduzione sull’interazione audio-video, verranno affrontati sia l’approccio metodologico (concept, storyboard, set-up) che gli strumenti di lavoro (software quali Max/MSP/Jitter e Ableton Live). 

Sabato 11 dicembre 2021 | 17.30-19.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

PANEL – THE FUTURE WE WERE LOOKING FOR (?) 

+ aperitivo

Alberto Ricca / Bienoise, moderatore

partecipano i docenti dei vari workshop dell’MMC e alcuni ospiti

La musica di ogni epoca è stata definita dalle tecnologie disponibili a compositori e musicisti, ma le possibilità odierne sembrano esigere competenze inedite dagli artisti, tra analisi di enormi flussi di dati, macchine che sembrano pensare autonomamente e nuove possibilità di controllo. La creatività rischia di venirne schiacciata, o sono il futuro che chiedevamo? Un software ben scritto può sostituire uno spartito? È possibile immaginare modi per “suonare un computer” che vadano oltre le metafore della liuteria classica? Ne parliamo coi protagonisti della prima edizione del MMC (Meet Music Code).

Domenica 12 dicembre 2021 | 10.00-13.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

BYTEBEAT WORKSHOP 

Andrea Reali

Nel 2011, il programmatore-artista finlandese Ville-Matias Heikkila, ha inventato un metodo per generare suoni da una singola linea di codice scritta in C, dando vita a un nuovo genere musicale, il bytebeat. Durante il workshop scopriremo le possibilità di questo approccio minimalista alla pratica compositiva. Per partecipare al workshop non occorre avere competenze di programmazione software, ma solo curiosità e voglia di sperimentare.  E’ consigliato di portare con sé un computer portatile e un paio di cuffie o auricolari.

Domenica 12 dicembre 2021 | 14.00-17.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

MUSICA ALGORITMICA CON TIDALCYCLES
PRESENTATO DA UMANESIMO ARTIFICIALE

Guiot

Il live coding è una pratica musicale in cui lə musicista crea musica scrivendo codice dal vivo, che viene proiettato su uno schermo per creare un’atmosfera di conversazione e apertura con il pubblico. In questo workshop impararemo le basi di TidalCycles, un linguaggio di programmazione per il live coding molto popolare, che permette di costruire strutture ritmiche molto complesse tramite la composizione e l’applicazione di funzioni a pattern semplici. Per il workshop è necessario un computer portatile con TidalCycles già installato.

BIOGRAFIE

Andrea Minetti, nato a Locarno, classe 1987. Nel 2012 si laurea in ingegneria informatica al Politecnico di Milano, nello stesso anno apre la società di sviluppo software wavein.ch. Nel 2011 vince il primo premio per ImagineCup di Microsoft Italia. Nel 2015 si classifica al primo posto allo Startup Weekend di Zurigo. Da sempre interessato alla musica, dopo aver frequentato alcuni workshop e corsi di musica elettronica, nel 2019 si iscrive al master Music and Acoustic Engineering del Politecnico di Milano con lo scopo di sfruttare le conoscenze in ambito informatico e applicarle al mondo della musica.

Alberto Barberis è attivo come compositore, performer elettroacustico e code artist. Ottenuti il diploma e il biennio in chitarra classica (Torino e Brescia), studia composizione e ingegneria, stimolato dall’interesse per la musica elettronica, la computer music e la digital art. Si laurea al Master of Arts in Composition and Theory e al Master of Advanced Studies (MAS) in Composition (Lugano), e ottiene una laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Torino). All’attività concertistica nazionale e internazionale affianca l’insegnamento presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musica Elettronica e Tecnologie Musicali). E’ assistente del Direttore Artistco di highSCORE Festival, è membro dell’etichetta Floating Forest Records e dell’associazione OGGIMUSICA.

Riccardo Giovinetto è musicista, compositore, fisico acustico, sound designer, visual e multimedia artist, didatta. In seguito a studi di pianoforte classico approfondisce la pratica del sassofono, contralto prima e soprano ricurvo poi. Dopo numerose esperienze in campo concertistico nel mondo del jazz contemporaneo, si dedica alla musica elettronica e al sound design. Nel 2010 fonda OZMOTIC, un duo di musica elettronica strumentale con il quale pubblica tre dischi e che vanta collaborazioni con musicisti di fama internazionale quali Christian Fennesz, Murcof, Senking. Nel 2018 pubblica “Elusive Balance” con una delle etichette di musica elettronica e arte visiva piú importanti e autorevoli del mondo: la londinese Touch. Nel corso degli ultimi anni studia i sistemi interattivi e l’arte visiva digitale indagando le dinamiche dell’interazione audio-video e realizzando installazioni e performance sound-reactive.

Andrea Reali ha iniziato la sua attività musicale nel 1984 come cantante del gruppo post punk Meursalt, maturando in seguito un forte interesse per gli strumenti elettronici. Dal 1990 al 1995 ha curato le colonne sonore per i film di Lucio Lionello e Alessandro Tannoia. Dal 2004 al 2006 ha collaborato con le compagnie teatrali Senza Confini di Pelle e JeanMarieVolontè, mentre continuava la produzione solista usando il nickname Pangrus. Dal 2009 al 2017 ha costruito dispositivi elettronici rumorosi usando il nome Kinetik Laboratories. Nel 2014 ha fondato il collettivo Audio HackLab. Dal 2018, con il progetto Pangrus’ electro acoustic lab organizza workshop di autocostruzione elettronica di piccoli sintetizzatori, drone machines e noise generators.

Guiot è una musicista algoritmica di Torino, che nella sua cameretta lavora a maglia con le operazioni base della composizione (ripetizione, sequenza, stratificazione, canone) spingendole verso le loro estremità. Dal vivo mostra il suo codice pubblicamente, per realizzare una process music aperta e trasparente all’occhio e all’orecchio.

Alberto Ricca è Bienoise, insegnante, fondatore dell’etichetta di improvvisazione radicale Floating Forest, e musicista elettronico le cui produzioni sono in bilico tra contemplazione e clubbing.Il suo ultimo lavoro, pubblicato dall’etichetta di culto Mille Plateaux, è ‘Most Beautiful Design’, un minialbum di composizioni per mp3 a bassissima qualità distribuito su floppy disk. Nel 2014 è stato l’italiano invitato a Tokyo per l’esclusiva Red Bull Music Academy. E’ autore, con la danzatrice Annamaria Ajmone, dello spettacolo di danza contemporanea TO BE BANNED FROM ROME. Non è un dj.