Categoria: Workshop

MMC2021 Meet Music Code

Sabato 11 dicembre 2021 |10.00-13.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

DESIGNING C++ OBJECT FOR MAX/MSP 

Andrea Minetti e Alberto Barberis

Il workshop è rivolto ai musicisti e agli artisti multimediali che utilizzano il linguaggio di visual programming Max/MSP (https://cycling74.com/) o ai programmatori appassionati di audio. L’obiettivo del workshop è quello di fornire ai partecipanti un’introduzione al Max/MSP-SDK per lo sviluppo a basso livello di oggetti max/MSP in C/C++. Lo sviluppo ad hoc di tali oggetti offre molte possibilità agli utenti di Max/MSP: migliorare le performance, implementare algoritmi di sintesi, creare i propri strumenti elettronici o librerie di oggetti, integrare codice di terze parti, sfruttare le librerie di C/C++. Per partecipare al workshop è richiesta la conoscenza, anche basilare, di un qualsiasi linguaggio di programmazione e del funzionamento di un linguaggio di visual programming. È necessario portare il PC con installati: Max/MSP, XCode (mac) o Visual Studio (win).

Sabato 11 dicembre 2021 | 14.00-17.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

AUDIO VIDEO INTERACTION WITH MAX/MSP JITTER 

Riccardo Giovinetto

Attraverso le tecniche di interazione audio video la materia sonora si apre a dimensioni visive e plastiche intrecciandosi alla dimensione spaziale e dando vita ad opere immersive e multidimensionali. Durante il seminario verrà fornita un’esaustiva panoramica degli strumenti tecnico-creativi e dei processi metodologici necessari alla realizzazione di un’opera di interazione audio-video in tempo reale. Verranno analizzate le varie fasi di lavorazione che questa tipologia di opere richiede sia in termini creativi che tecnici. Dopo una introduzione sull’interazione audio-video, verranno affrontati sia l’approccio metodologico (concept, storyboard, set-up) che gli strumenti di lavoro (software quali Max/MSP/Jitter e Ableton Live). 

Sabato 11 dicembre 2021 | 17.30-19.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

PANEL – THE FUTURE WE WERE LOOKING FOR (?) 

+ aperitivo

Alberto Ricca / Bienoise, moderatore

partecipano i docenti dei vari workshop dell’MMC e alcuni ospiti

La musica di ogni epoca è stata definita dalle tecnologie disponibili a compositori e musicisti, ma le possibilità odierne sembrano esigere competenze inedite dagli artisti, tra analisi di enormi flussi di dati, macchine che sembrano pensare autonomamente e nuove possibilità di controllo. La creatività rischia di venirne schiacciata, o sono il futuro che chiedevamo? Un software ben scritto può sostituire uno spartito? È possibile immaginare modi per “suonare un computer” che vadano oltre le metafore della liuteria classica? Ne parliamo coi protagonisti della prima edizione del MMC (Meet Music Code).

Domenica 12 dicembre 2021 | 10.00-13.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

BYTEBEAT WORKSHOP 

Andrea Reali

Nel 2011, il programmatore-artista finlandese Ville-Matias Heikkila, ha inventato un metodo per generare suoni da una singola linea di codice scritta in C, dando vita a un nuovo genere musicale, il bytebeat. Durante il workshop scopriremo le possibilità di questo approccio minimalista alla pratica compositiva. Per partecipare al workshop non occorre avere competenze di programmazione software, ma solo curiosità e voglia di sperimentare.  E’ consigliato di portare con sé un computer portatile e un paio di cuffie o auricolari.

Domenica 12 dicembre 2021 | 14.00-17.00 | Conservatorio della Svizzera italiana, aula 305

MUSICA ALGORITMICA CON TIDALCYCLES
PRESENTATO DA UMANESIMO ARTIFICIALE

Guiot

Il live coding è una pratica musicale in cui lə musicista crea musica scrivendo codice dal vivo, che viene proiettato su uno schermo per creare un’atmosfera di conversazione e apertura con il pubblico. In questo workshop impararemo le basi di TidalCycles, un linguaggio di programmazione per il live coding molto popolare, che permette di costruire strutture ritmiche molto complesse tramite la composizione e l’applicazione di funzioni a pattern semplici. Per il workshop è necessario un computer portatile con TidalCycles già installato.

BIOGRAFIE

Andrea Minetti, nato a Locarno, classe 1987. Nel 2012 si laurea in ingegneria informatica al Politecnico di Milano, nello stesso anno apre la società di sviluppo software wavein.ch. Nel 2011 vince il primo premio per ImagineCup di Microsoft Italia. Nel 2015 si classifica al primo posto allo Startup Weekend di Zurigo. Da sempre interessato alla musica, dopo aver frequentato alcuni workshop e corsi di musica elettronica, nel 2019 si iscrive al master Music and Acoustic Engineering del Politecnico di Milano con lo scopo di sfruttare le conoscenze in ambito informatico e applicarle al mondo della musica.

Alberto Barberis è attivo come compositore, performer elettroacustico e code artist. Ottenuti il diploma e il biennio in chitarra classica (Torino e Brescia), studia composizione e ingegneria, stimolato dall’interesse per la musica elettronica, la computer music e la digital art. Si laurea al Master of Arts in Composition and Theory e al Master of Advanced Studies (MAS) in Composition (Lugano), e ottiene una laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Torino). All’attività concertistica nazionale e internazionale affianca l’insegnamento presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musica Elettronica e Tecnologie Musicali). E’ assistente del Direttore Artistco di highSCORE Festival, è membro dell’etichetta Floating Forest Records e dell’associazione OGGIMUSICA.

Riccardo Giovinetto è musicista, compositore, fisico acustico, sound designer, visual e multimedia artist, didatta. In seguito a studi di pianoforte classico approfondisce la pratica del sassofono, contralto prima e soprano ricurvo poi. Dopo numerose esperienze in campo concertistico nel mondo del jazz contemporaneo, si dedica alla musica elettronica e al sound design. Nel 2010 fonda OZMOTIC, un duo di musica elettronica strumentale con il quale pubblica tre dischi e che vanta collaborazioni con musicisti di fama internazionale quali Christian Fennesz, Murcof, Senking. Nel 2018 pubblica “Elusive Balance” con una delle etichette di musica elettronica e arte visiva piú importanti e autorevoli del mondo: la londinese Touch. Nel corso degli ultimi anni studia i sistemi interattivi e l’arte visiva digitale indagando le dinamiche dell’interazione audio-video e realizzando installazioni e performance sound-reactive.

Andrea Reali ha iniziato la sua attività musicale nel 1984 come cantante del gruppo post punk Meursalt, maturando in seguito un forte interesse per gli strumenti elettronici. Dal 1990 al 1995 ha curato le colonne sonore per i film di Lucio Lionello e Alessandro Tannoia. Dal 2004 al 2006 ha collaborato con le compagnie teatrali Senza Confini di Pelle e JeanMarieVolontè, mentre continuava la produzione solista usando il nickname Pangrus. Dal 2009 al 2017 ha costruito dispositivi elettronici rumorosi usando il nome Kinetik Laboratories. Nel 2014 ha fondato il collettivo Audio HackLab. Dal 2018, con il progetto Pangrus’ electro acoustic lab organizza workshop di autocostruzione elettronica di piccoli sintetizzatori, drone machines e noise generators.

Guiot è una musicista algoritmica di Torino, che nella sua cameretta lavora a maglia con le operazioni base della composizione (ripetizione, sequenza, stratificazione, canone) spingendole verso le loro estremità. Dal vivo mostra il suo codice pubblicamente, per realizzare una process music aperta e trasparente all’occhio e all’orecchio.

Alberto Ricca è Bienoise, insegnante, fondatore dell’etichetta di improvvisazione radicale Floating Forest, e musicista elettronico le cui produzioni sono in bilico tra contemplazione e clubbing.Il suo ultimo lavoro, pubblicato dall’etichetta di culto Mille Plateaux, è ‘Most Beautiful Design’, un minialbum di composizioni per mp3 a bassissima qualità distribuito su floppy disk. Nel 2014 è stato l’italiano invitato a Tokyo per l’esclusiva Red Bull Music Academy. E’ autore, con la danzatrice Annamaria Ajmone, dello spettacolo di danza contemporanea TO BE BANNED FROM ROME. Non è un dj.

ElectroNight e MMC (Meet Music Code) – Algorithmic composition and data sonification on the Web

Conservatorio della Svizzera Italiana e Software Institute – USI, Lugano

Descrizione:

Durante l’epidemia del COVID-19 il Software Institute e il Conservatorio della Svizzera Italiana hanno sviluppato SonicVirus (http://sonicvirus.si.usi.ch), una piattaforma che realizza una sonificazione dei dati dell’evoluzione della pandemia. Sonificare significa usare i suoni e la musica per trasmettere informazioni e interpretare l’andamento di dati. Nel workshop verranno presentati gli aspetti necessari per creare una sonificazione sul Web: selezione, modellizzazione e analisi dei dati, sintesi audio e composizione algoritmica. Il workshop è rivolto ad artisti multimediali e a programmatori. Per partecipare è richiesta la conoscenza di JavaScript ed è necessario essere muniti del proprio laptop. 

Bio:

Alberto Barberis è compositore, chitarrista, esecutore elettroacustico, tecnico del suono, artista del codice e insegnante di musica elettronica. Dal 2017 insegna musica elettronica, programmazione, tecnologia musicale ed elettronica dal vivo al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano (CH).

Roberto Minelli è ricercatore post-dottorato presso il Software Institute all’Università della Svizzera italiana (USI). Ingegneria inversa, visualizzazione del software, architettura e design sono alcuni dei suoi interessi di ricerca. Da sempre, Roberto ha una passione per la musica che lo ha portato di recente ad avvicinarsi al mondo della composizione algoritmica sul Web.

ElectroNight e MMC (Meet Music Code) – Designing C++ Object for Max/MSP

Andrea Minetti e Alberto Barberis

Descrizione:

Il workshop è rivolto ai musicisti e agli artisti multimediali che utilizzano lambiente di sviluppo di Max/MSP, uno dei linguaggi di visual programming più utilizzati al mondo per la musica, linterattività e la multimedialità, o ai programmatori appassionati di audio e di DSP (Digital Signal Processing). Lobiettivo del workshop è quello di fornire ai partecipanti unintroduzione al Max/MSP-SDK (Software Development Kit) per lo sviluppo a basso livello di nuove routine (chiamate external objects) utilizzando il linguaggio di programmazione C/C++. La progettazione e lo sviluppo ad hoc di tali oggetti offre infatti nuove potenti possibilità agli utenti di max/MSP: migliorare le performance delle proprie “patch” (porzioni di software), implementare algoritmi di DSP in sample-rate altrimenti non programmabili con il linguaggio nativo, creare i propri strumenti elettronici integrandoli nel mondo Max/MSP, sviluppare una propria libreria da rilasciare alla comunità, integrare codice di terze parti nellambiente di visual programming, sfruttare le librerie di C/C++ per potenziare il proprio ambiente di sviluppo (DSP, Machine Learning, Image Processing, ecc.). Per partecipare al workshop è richiesta la conoscenza, anche basilare, di un qualsiasi linguaggio di programmazione (C/C++, Java, javascript, python, processing, CSound, Supercollider, ecc.), delle basi della programmazione informatica e del funzionamento del linguaggio Max/MSP (o più in generale di un linguaggio di visual programming: PD, Kyma, TouchDesigner, Isadora, OpenMusic, ecc.). È necessario portarsi il proprio PC con installati: Max/MSP, XCode (mac) o Visual Studio 2019 (win).

Bio:

Andrea Minetti, nato a Locarno, classe 1987. Nel 2012 si laurea in ingegneria informatica al Politecnico di Milano, nello stesso anno apre la società di sviluppo software wavein.ch. Nel 2011 vince il primo premio per ImagineCup di Microsoft Italia. Nel 2015 si classifica al primo posto allo Startup Weekend di Zurigo. Da sempre interessato alla musica, dopo aver frequentato alcuni workshop e corsi di musica elettronica, nel 2019 decide di iscriversi al master Music and Acoustic Engineering del Politecnico di Milano con lo scopo di sfruttare le conoscenze in ambito informatico e applicarle al mondo della musica. Incontra Alberto Barberis nel 2019 in occasione dell’allestimento dell’opera musicale I Cenci al LAC, a seguito della quale nasce una stretta collaborazione.

ElectroNight e MMC (Meet Music Code) – Audio Video Interaction with max/MSP Jitter

Riccardo Giovinetto

Descrizione:

Nel corso degli ultimi decenni linterazione tra il suono e limmagine digitale ha dato vita ad una nuova frontiera espressiva a cavallo tra comunicazione, arte e tecnologia. Attraverso le tecniche di interazione audio video la materia sonora si apre a dimensioni visive e plastiche intrecciandosi alla dimensione spaziale e dando vita ad opere immersive e multidimensionali. Durante il seminario verrà fornita unesaustiva panoramica degli strumenti tecnico-creativi e dei processi metodologici necessari alla realizzazione di unopera di interazione audio-video in tempo reale. Attraverso la descrizione della metodologia operativa adottata per la realizzazione delle performace di OZMOTIC verranno analizzate le varie fasi di lavorazione che questa tipologia di opere richiede sia in termini creativi che tecnici. Dopo una introduzione sullinterazione audio-video, verranno affrontati sia lapproccio metodologico (concept, storyboard, set-up) che gli strumenti di lavoro (software quali Max/MSP/Jitter 8 e Ableton Live 10). 

Bio:

Riccardo Giovinetto è musicista, compositore, fisico acustico, sound designer, visual e multimedia artist, didatta. In seguito a studi di pianoforte classico approfondisce la pratica del sassofono, contralto prima e soprano ricurvo poi. Dopo numerose esperienze in campo concertistico nel mondo del jazz contemporaneo, si dedica alla musica elettronica e al sound design. Nel 2010 fonda OZMOTIC, un duo di musica elettronica strumentale con il quale pubblica tre dischi e che vanta collaborazioni con musicisti di fama internazionale quali Christian Fennesz, Murcof, Senking. Nel 2018 pubblica Elusive Balancecon una delle etichette di musica elettronica e arte visiva piú importanti e autorevoli del mondo: la londinese Touch. Vanta collaborazioni in ambito teatrale, performativo e nel mondo della danza contemporanea sia come compositore che come artista visivo. Nel corso degli ultimi anni studia i sistemi interattivi e larte visiva digitale indagando le dinamiche dellinterazione audio-video e realizzando installazioni e performance sound-reactive. 

ElectroNight e MMC (Meet Music Code) – Bytebeat workshop

con Andrea Reali

Descrizione:

Dalla seconda metà del Novecento in poi la musica è stata profondamente influenzata dallevoluzione della scienza e della tecnica. Dalla metà degli anni cinquanta, il calcolatore viene applicato allanalisi degli stili compositivi, alla composizione di partiture numeriche e alla creazione di timbriche inedite. La diffusione dei personal computer in tutte le abitazioni e la nascita della maker culture,ai giorni nostri, continuano a condizionare e ispirare i musicisti di tutto il mondo. Nel 2016, il programmatore-artista finlandese Ville-Matias Heikkila, ha inventato un metodo per generare suoni da una singola linea di programmazione scritta in linguaggio C, dando vita a un nuovo genere musicale, il bytebeat. Durante il workshop utilizzeremo una scheda Arduino, piccola piattaforma di prototipazione hardware, per implementare un ambiente di programmazione e un circuito elettronico che ci permetterà di scoprire le possibilità di questo approccio minimalista alla pratica compositiva. Per partecipare al workshop non occorre avere competenze particolari di elettronica o di composizione musicale, ma solo curiosità e voglia di sperimentare. Ai partecipanti viene fornito tutto loccorrente per partecipare allattività. 

Bio:

Andrea Reali ha iniziato la sua attività musicale nel 1984 come cantante del gruppo post punk Meursalt, maturando in seguito un forte interesse per gli strumenti elettronici. Dal 1990 al 1995 ha curato le colonne sonore per i film di Lucio Lionello e Alessandro Tannoia. Dal 2004 al 2006 ha collaborato con le compagnie teatrali Senza Confini di Pelle e JeanMarieVolontè, mentre continuava la produzione solista usando il nickname Pangrus. Dal 2009 al 2017 ha costruito dispositivi elettronici rumorosi usando il nome Kinetik Laboratories. Nel 2014 ha fondato il collettivo Audio HackLab. Dal 2018, con il progetto Pangruselectro acoustic lab organizza workshop di autocostruzione elettronica di piccoli sintetizzatori, drone machines e noise generators.

Concerto e seminari di musica elettronica con il centro svizzero di musica informatica SZCM

9-13 marzo 2021

Il Centro svizzero di musica informatica (SZCM) è una fondazione nata nel 1985 per opera di  Bruno Spoerri, Gerald Bennett e Rainer Boesch, tre pionieri della musica elettronica in Svizzera, attivi soprattutto a Ginevra e Zurigo dove la Fondazione aveva le sue sedi. A quei tempi, la computer music muoveva i primi passi ed era ancora un territorio nuovo ed estraneo ai conservatori e alle istituzioni musicali in genere. Il Centro svizzero di musica informatica si è occupato di formazione, di ricerca, e della produzione e della diffusione della musica informatica, tutto ciò fino a quando questi compiti sono passati progressivamente nelle mani delle Scuole universitarie di musica. In particolar modo l’organizzazione di concerti, ma anche le residenze di diversi compositori hanno fatto del Centro svizzero di musica informatica un luogo progressista per la creazione e la promozione della musica informatica. In entrambe le sedi, giovani compositori, ricercatori e studenti hanno potuto utilizzarne l’infrastruttura tecnologica per produrre i propri lavori musicali. Negli ultimi anni, con la progressiva integrazione allinterno delle Scuole universitarie di musica, le attività della Fondazione si sono ridotte tanto da portare allo scioglimento della stessa. La città di Lugano è stata scelta come luogo simbolico per celebrare questo passaggio. Il Ticino, con lo Studio sperimentale di elettroacustica fondato da Hermann Scherchen nel 1954 a Gravesano, è infatti il luogo di nascita della musica elettronica in Svizzera. Quanto succedeva a Gravesano ebbe uneco internazionale per più di un decennio, grazie alle ricerche che vi si condussero, ai convegni e alle pubblicazioni, e per le personalità che entrarono in contatto con questa realtà (Pierre Schaeffer, Luigi Nono, Luciano Berio, Abraham Moles, Iannis Xenakis, Luc Ferrari, Jean-François Mâche e altri).

Dal 9 al 13 marzo 2021, presso il Conservatorio della Svizzera Italiana, verranno presentati, in collaborazione con il SZCM, diversi seminari e workshop che permetteranno sia agli studenti di musica che agli appassionati di conoscere la musica elettronica attraverso l’esperienza in Svizzera. La settimana si concluderà con un concerto di musica acusmatica spazializzata promosso ed eseguito da alcuni esponenti dal centro svizzero di musica informatica (SZCM).

Programma seminari

La nascita della musica elettronica in Svizzera – Gravesano – Hermann Scherchen (Carlo Piccardi)

Dallo SZCM (Centro svizzero per la computer music) fino all‘ ICST (Istituto svizezro per la computer music e le tecnologie audio) (Gerlad Bennett)

Lugano : EAR e la collaborazione con il Software Institute (USI)  (Nadir Vassena – Alberto Barberis)

Ambisonic e nuove tecnologie presso l’ICST di ZH (Johannes Schütt)

Bio:

Carlo Piccardi ha pubblicato saggi su autori e aspetti della musica dal Rinascimento a oggi. Fa parte del comitato di redazione di “Musica/Realtà” e della rivista “Acoustical Arts and Artifacts – Technology, Aesthetics, Communications” (Fabrizio Serrra editore) della Fondazione Cini. È autore di “Maestri viennesi – Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert – Verso e oltre” (Edizioni Ricordi-LIM) e di “La rappresentazione della piccola patria – Gli spettacoli musicali della Fiera Svizzera di Lugano” (Libreria musicale italiana-Casagrande). Dal 1968 al 2004 ha svolto la sua attività alla RSI, dapprima come produttore musicale alla televisione, dal 1989 come capo del dipartimento musicale alla radio e dal 1994 come responsabile di Rete Due. Dal 2002 coordina a Lugano il Progetto Martha Argerich.

Gerald Bennett è nato nel 1942 nel New Jersey (USA). Si è laureato con lode all’Harvard College nel 1964. Dal 1967 al 1976 ha insegnato al Conservatorio di Basilea (Svizzera), dal 1969 al 1976 è stato direttore del Conservatorio di Basilea. Dal 1976 al 1981 è stato capo dipartimento all’Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique (IRCAM) di Parigi. Nel 1981 ha assunto la cattedra di Teoria musicale e composizione presso la Hochschule für Musique di Zurigo. Nel 1983 è stato uno dei fondatori e dal 1986 al 1992 segretario della Confederazione Internazionale di Musica Elettroacustica (ICEM), organizzazione membro del Consiglio Internazionale della Musica dell’UNESCO. Nel 1985 ha fondato con Bruno Spoerri il Centro svizzero di musica informatica. Dal 1993 è membro dell’Accademia Internazionale di Musica Elettroacustica di Bourges. Nel 2005 Bennett ha fondato e diretto l’Istituto per la musica informatica e la tecnologia del suono presso la Hochschule Musik und Theater di Zurigo (oggi Università delle Arti di Zurigo). Nell’ottobre del 2007 si è ritirato dall’insegnamento e dagli obblighi amministrativi presso l’Università delle Arti di Zurigo. Le sue composizioni sono pubblicate da Edition Modern und Mnémosyne, le registrazioni sono pubblicate da Wergo e Jecklin e i suoi scritti sono pubblicati da Gallimard, Oxford University Press, Eulenburg, MIT Press e altri.

Johannes Schütt. 1984 Diploma di clarinettista al Conservatorio di Winterthur. Attività concertistica, registrazioni per radio, televisione e su supporti sonori. Dal 1984 al 2005 insegnante di clarinetto presso la scuola cantonale e il conservatorio di Sciaffusa. Perfezionamento in composizione con Klaus Cornell, David Angel e per la musica informatica con Gerald Bennett presso la Hochschule für Musik und Theater (HMT) di Zurigo. Dal 1994 membro del “Forum dei compositori” del “Centro svizzero di musica informatica”. Composizioni per ensemble strumentali, musica da teatro e film sperimentali, oltre a installazioni sonore, composizioni per nastro e live electronics

Concerto e seminari di musica elettronica con il centro svizzero di musica informatica SZCM

9-13 marzo 2021
Orario ancora da stabilire

Descrizione:

Il Centro svizzero di musica informatica (SZCM) è una fondazione nata nel 1985 per opera di  Bruno Spoerri, Gerald Bennett e Rainer Boesch, tre pionieri della musica elettronica in Svizzera, attivi soprattutto a Ginevra e Zurigo dove la Fondazione aveva le sue sedi. A quei tempi, la computer music muoveva i primi passi ed era ancora un territorio nuovo ed estraneo ai conservatori e alle istituzioni musicali in genere. Il Centro svizzero di musica informatica si è occupato di formazione, di ricerca, e della produzione e della diffusione della musica informatica, tutto ciò fino a quando questi compiti sono passati progressivamente nelle mani delle Scuole universitarie di musica. In particolar modo l’organizzazione di concerti, ma anche le residenze di diversi compositori hanno fatto del Centro svizzero di musica informatica un luogo progressista per la creazione e la promozione della musica informatica. In entrambe le sedi, giovani compositori, ricercatori e studenti hanno potuto utilizzarne l’infrastruttura tecnologica per produrre i propri lavori musicali. Negli ultimi anni, con la progressiva integrazione allinterno delle Scuole universitarie di musica, le attività della Fondazione si sono ridotte tanto da portare allo scioglimento della stessa. La città di Lugano è stata scelta come luogo simbolico per celebrare questo passaggio. Il Ticino, con lo Studio sperimentale di elettroacustica fondato da Hermann Scherchen nel 1954 a Gravesano, è infatti il luogo di nascita della musica elettronica in Svizzera. Quanto succedeva a Gravesano ebbe uneco internazionale per più di un decennio, grazie alle ricerche che vi si condussero, ai convegni e alle pubblicazioni, e per le personalità che entrarono in contatto con questa realtà (Pierre Schaeffer, Luigi Nono, Luciano Berio, Abraham Moles, Iannis Xenakis, Luc Ferrari, Jean-François Mâche e altri).

Dal 9 al 13 marzo 2021, presso il Conservatorio della Svizzera Italiana, verranno presentati, in collaborazione con il SZCM, diversi seminari e workshop che permetteranno sia agli studenti di musica che agli appassionati di conoscere la musica elettronica attraverso l’esperienza in Svizzera. La settimana si concluderà con un concerto di musica acusmatica spazializzata promosso ed eseguito da alcuni esponenti dal centro svizzero di musica informatica (SZCM).

Programma seminari

La nascita della musica elettronica in Svizzera – Gravesano – Hermann Scherchen (Carlo Piccardi)

Dallo SZCM (Centro svizzero per la computer music) fino all‘ ICST (Istituto svizezro per la computer music e le tecnologie audio) (Gerlad Bennett)

Lugano : EAR e la collaborazione con il Software Institute (USI)  (Nadir Vassena – Alberto Barberis)

Ambisonic e nuove tecnologie presso l’ICST di ZH (Johannes Schütt)

Bio:

Carlo Piccardi ha pubblicato saggi su autori e aspetti della musica dal Rinascimento a oggi. Fa parte del comitato di redazione di “Musica/Realtà” e della rivista “Acoustical Arts and Artifacts – Technology, Aesthetics, Communications” (Fabrizio Serrra editore) della Fondazione Cini. È autore di “Maestri viennesi – Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert – Verso e oltre” (Edizioni Ricordi-LIM) e di “La rappresentazione della piccola patria – Gli spettacoli musicali della Fiera Svizzera di Lugano” (Libreria musicale italiana-Casagrande). Dal 1968 al 2004 ha svolto la sua attività alla RSI, dapprima come produttore musicale alla televisione, dal 1989 come capo del dipartimento musicale alla radio e dal 1994 come responsabile di Rete Due. Dal 2002 coordina a Lugano il Progetto Martha Argerich.

Gerald Bennett è nato nel 1942 nel New Jersey (USA). Si è laureato con lode all’Harvard College nel 1964. Dal 1967 al 1976 ha insegnato al Conservatorio di Basilea (Svizzera), dal 1969 al 1976 è stato direttore del Conservatorio di Basilea. Dal 1976 al 1981 è stato capo dipartimento all’Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique (IRCAM) di Parigi. Nel 1981 ha assunto la cattedra di Teoria musicale e composizione presso la Hochschule für Musique di Zurigo. Nel 1983 è stato uno dei fondatori e dal 1986 al 1992 segretario della Confederazione Internazionale di Musica Elettroacustica (ICEM), organizzazione membro del Consiglio Internazionale della Musica dell’UNESCO. Nel 1985 ha fondato con Bruno Spoerri il Centro svizzero di musica informatica. Dal 1993 è membro dell’Accademia Internazionale di Musica Elettroacustica di Bourges. Nel 2005 Bennett ha fondato e diretto l’Istituto per la musica informatica e la tecnologia del suono presso la Hochschule Musik und Theater di Zurigo (oggi Università delle Arti di Zurigo). Nell’ottobre del 2007 si è ritirato dall’insegnamento e dagli obblighi amministrativi presso l’Università delle Arti di Zurigo. Le sue composizioni sono pubblicate da Edition Modern und Mnémosyne, le registrazioni sono pubblicate da Wergo e Jecklin e i suoi scritti sono pubblicati da Gallimard, Oxford University Press, Eulenburg, MIT Press e altri.

Johannes Schütt. 1984 Diploma di clarinettista al Conservatorio di Winterthur. Attività concertistica, registrazioni per radio, televisione e su supporti sonori. Dal 1984 al 2005 insegnante di clarinetto presso la scuola cantonale e il conservatorio di Sciaffusa. Perfezionamento in composizione con Klaus Cornell, David Angel e per la musica informatica con Gerald Bennett presso la Hochschule für Musik und Theater (HMT) di Zurigo. Dal 1994 membro del “Forum dei compositori” del “Centro svizzero di musica informatica”. Composizioni per ensemble strumentali, musica da teatro e film sperimentali, oltre a installazioni sonore, composizioni per nastro e live electronics

Il silenzio è materia viva

Tutti i martedì di ottobre 2020: 6 – 13 – 20 – 27, dalle 20.15 alle 21.30

Il silenzio è materia viva: addentrarsi in uno stato meditativo con l’aiuto del suono.

Il silenzio non è tacere né mettere a tacere, ma è un invito a stare con se stessi, con l’essenza più profonda di se stessi, attraverso la non-identificazione con ciò che si presenta alla superficie della mente.

La pratica della meditazione ci aiuta a sviluppare la consapevolezza e la capacità di agire non attraverso le opinioni, le preferenze, i concetti, il vissuto, ma attraverso il respiro e la visione profonda e intuitiva.

L’insegnante Paola Elia condurrà una pratica di yoga aperta a tutti i livelli che ci permetterà di trovare un allineamento e di focalizzarci sul respiro, per preparaci ad una meditazione guidata tramite un’immersione in sonorità realizzate dal vivo dal compositore Nadir Vassena per OGGImusica.

Suoni che ci condurranno al di là delle emozioni, dei pensieri vorticosi della mente, di ciò che è già stato o ciò che deve ancora arrivare, in uno stato di profonda quiete laddove inizia l’infinito.


L’evento si svolgerà nell’ampia palestra della scuola elementare di Loreto, permettendoci di seguire le indicazioni anti-covid. I partecipanti sono invitati a portare con sé il proprio tappetino, venire già in tenuta per la pratica e munirsi di una maglia o una coperta per coprirsi durante la meditazione.

Numero massimo di partecipanti 15.

Produzione a cura di YogaTime in collaborazione con OGGImusica